Il nesso tra il peso corporeo e metabolismo, l’insonnia e le alterazioni del sistema endocannabinoide
La qualità e quantità del sonno hanno una notevole influenza sul nostro metabolismo e di conseguenza anche sul nostro peso – si potrebbe anche pensare di “dimagrire dormendo” ma non è proprio così che funziona…
Possiamo affermare che dormendo meglio si è meno soggetti al sovrappeso, come dimostrato da recente studio pubblicato sull’american journal of human biology, dove evidenziavano le 6 ore di sonno come riferimento minimo.
Nelle fasi di sonno profondo e nella fase REM, l’organismo si rigenera e si avviano tutta una serie di processi e meccanismi biologici interni, che regolano l’omeostasi e tutta una serie di fattori, tra cui l’equilibrio ormonale e di conseguenza la regolazione del peso corporeo.
L’equilibrio ormonale a sua volta è collegato al sistema endocannabinoide che svolge un ruolo fondamentale nella regolazione degli ormoni nel corpo umano.
L'insonnia favorisce il sovrappeso
L’euilibrio ormonale e il metabolismo sono strettamente correlati ed influenzano la regolazione del peso corporeo e lo stimolo della fame, dandoci un impulso di preferenza al dolce piuttosto che al salato.
Gli ormoni sono sostanze chimiche prodotte dalle nostre ghiandole endocrine ed hanno il compito di regolare molte funzioni corporee, mentre il metabolismo, avviene nelle nostre cellule ed è l’insieme di processi chimichi:
- Conversione del cibo in energia
- Sintesi delle proteine
- Regolazione del peso corporeo
- Disgregazione dei nutrienti contenuti nel cibo
La regolazione del peso corporeo è strettamente legata ad ormoni come: l’insulina, il cortisolo, il glucagone, l’ormone tiroideo e gli ormoni sessuali che influenzano il metabolismo dei carboidrati, dei grassi e delle proteine, nonché la crescita e lo sviluppo cellulare.

L’insonnia favorisce il sovrappeso
Durante la fase di sonno profondo definita “sonno di qualità” viene regolato il metabolismo energetico e l’appetito, se dormiamo troppo poco o male, possiamo subire squilibri.
Regolazione dell’appetito
Non dormendo un numero sufficientei di ore, l’organismo rilascia l’ormone grelina a discapito della leptina l’ormone che segnala al cervello il nostro stato di sazietà.
La leptina agisce legandosi a specifici recettori nell’ipotalamo, che è coinvolto nella regolazione dell’appetito e del controllo del peso.
Quando i livelli di questo ormone sono alti, viene inviato un segnale al cervello che indica una sensazione di sazietà e una maggiore disponibilità di energia – abbiamo meno appetito e si attiva il metabolismo per consumare energia.
Quando invece i livelli sono bassi, come nel caso di dormire poco e male, il segnale di sazietà non viene adeguatamente percepito dal cervello. Ciò può portare a un aumento dell’appetito e una riduzione del metabolismo, contribuendo nel tempo al sovrappeso e all’obesità.
La ricerca suggerisce che la resistenza alla leptina è associata a fattori come:
- l’obesità
- l’infiammazione cronica
- dieta ricca di grassi
- mancanza di sonno e stress.
Squilibri ormonali e metabolismo
Bisognerebbe sempre gestire il nostro stress psicofisico di fine giornata, la risposta dell’organismo allo stress è il cortisolo, che mette a disposizione maggior energia al corpo e riduce la melatonina (ormone del sonno)
Per complicare le cose, dobbiamo prestare attenzione al nostro stato di stress, infatti il cortisolo, si attiva quando siamo stressati, mettendo a disposizione maggior energia al corpo.
Se stiamo vivendo un periodi di forte stress o abbiamo disturbi di sonno, il nostro cervello rimarrà attivo, in stato di allerta ed il corpo formerà maggior riserve di grasso.
Troppo cortisolo (l’ormone dello stress) può portarvi ad un aumento di appetito, un accumulo di grasso addominale ed un rallentamento del metabolismo.
Sistema endocannabinoide e sonno
Il sistema endocannabinoide “ECS” è un complesso sistema di segnalazione e svolge un ruolo importante nella regolazione del sistema endocrino e nel complesso sistema biologico di regolazione del ritmo circadiano (che regola il ritmo sonno-veglia), quindi del sonno.
I recettori CB1 del sistema ECS presenti nell’ipotalamo, nella ghiandola pineale e nel sistema reticolare, sono direttamente coinvolti nella regolazione degli ormoni responsabili del sonno “melatonina” e della veglia “cortisolo”.
Ecco come il sistema endocannabinoide influisce sul sonno:
- Riduzione dell’insonnia, Studi hanno dimostrato che la stimolazione dei recettori cannabinoidi CB1 può ridurre l’insonnia e promuovere un sonno più profondo, regolando in modo indiretto la produzione di melatonina.
- Sonno profondo e fase Rem, i cannabinoidi possono aumentare la fase di sonno profondo e fase dei sogni, anche se non tutti, alcune ricerche hanno dimostrato che il THC riduce la durata della fase REM – Importante mantenere un equilibrio nella regolazione del sonno onirico, poiché una riduzione eccessiva di questa fase può influire negativamente sulla qualità complessiva del sonno.
- Meno ansia e dolore, i cannabinoidi influiscono nella regolazione del dolore e nel ridurre gli stati di ansia, 2 aspetti negativi che possono favoriere l’insonnia ed un sonno di scarsa qualità con frequenti risvegli.
Sistema endocannabinoide ed equilibrio ormonale
Il sistema ECS interagisce anche con il sistema endocrino, che è responsabile della produzione, del trasporto e della regolazione degli ormoni nel corpo, gli ormoni, prodotti dalle ghiandole endocrine, sono sostanze chimiche che agiscono come messaggeri nel corpo, influenzando il funzionamento di vari organi e tessuti.
I cannabinoidi endogeni del sistema ECS influenzano la secrezione ormonale da parte delle ghiandole endocrine, l’equilibrio degli ormoni che regolano il peso corporeo è influenzato in diverse modalità:
- Regolazione dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene “HPA”, un sistema coinvolto nella regolazione dello stress e della risposta ormonale ad esso associata. I cannabinoidi possono modulare la secrezione di cortisolo, l’ormone dello stress prodotto dalle ghiandole surrenali.
- Regolazione del metabolismo energetico, regolando l’omeostasi energetica, influenza a sua volta il metabolismo e la regolazione degli ormoni coinvolti nella regolazione del peso corporeo, come la leptina, l’insulina o l’ormone tiroideo.
Tuttavia, l’interazione tra il sistema endocannabinoide e il sistema endocrino è complessa e ancora oggetto di ricerca. Gli studi sono in corso per comprendere appieno i meccanismi e gli effetti specifici dell’interazione tra il sistema endocannabinoide e l’equilibrio ormonale.
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CBD e sonno
Le sostanze contenute nella cannabis, come il cannabidiolo CBD stimolano i recettori del nostro ECS, andando a sopperire a carenze di endocannabinoidi, dovute per esempio ad un periodo particolarmente stressante o squilibri interni.
Il CBD è un potente calmante naturale, aiuta il nostro organismo a placare gli effetti di ansia e stress – placa l’iperattività della mentem aiutandoci ad addormentarci più facilmente, poichè agendo sui recettori nella ghiandola pineale, regola la produzione della serotonina, il precurose da cui viene sintetizzata la melatonina.
Col suo effetto rilassante, il CBD può essere un valido aiuto per ritrovare la calma e la serenità serale necessarie per entrare più facilmente in uno stato di riposo.
Tra i cannabinoidi più indicati per il sonno c’è anche il cannbigerolo CBG, che agisce direttamente sui neutrasmettitore, attenuando gli effetti dell’ansia e modulando al risposta allo stress, molto utile per casi d’insonnia cronicizzata.
In conclusione non resta che acquisire una corretta routine del sonno e perchè no! anche dell’alimentazione e stile di vita, dopotutto lo stress è una delle principali cause dell’insonnia, che aiuta a ffermare il metabolismo, facendoci prendere chili di troppo.
Per approfondimenti potete inviarci una mail ad info@greenorganicsfarm.it vi risponderà il nostro esperto del sonno.
Bibliografia
American journal of human biology – Does inadequate sleep play a role in vulnerability to obesity?