Ci possiamo aspettare solo effetti benefici dall’olio al CBD?
L’olio di CBD è il metodo di assunzione più pratico e legale – considerato come un integratore, acquistabile senza ricetta medica.
Come riportato da molte ricerche scientifiche, il metodo più efficace per assorbire gli effetti benefici delle piante in generale è attraverso l’assunzione dell’olio essenziale.
Diverso invece è fumare la marijuana legale o cannabis light – azione che viene considerata reato, poiché la legge n.242 del 2 dicembre 2016, ne vieta il “consumo”, come “scopo ricreativo”.
Effetti indesiderati dell'olio al CBD
Cos’è il CBD
Partiamo dal definire cos’è il cannabidiolo “CBD”, uno degli ottre 120 cannabinoidi presenti nelle piante di cannabis – è grazie agli studi su questo cannabinoide se la caanapa è potuta tornare sotto i riflettori ed è essere vista sotto un’occhio più scientifico e medico.
Sono molte le ricerche che attestano e scoprono sempre più effetti terapeutici del CBD, sono però anche tantissime le lacune scientifiche ed interazioni che attualmente non conosciamo – basti pensare che ad oggi esiste una parte del mondo comemrciale e scientifico della cannabis che vede solo il CBD senza voler comprendere le altre sostanze.
Il cannabidiolo non è un cannabinoide psicoattivo, non provoca quindi nessun effetto psicotropo, lo “sballo”, che invece è peculiarità del THC – proprio per questo motivo, la World Anti-Doping Agency del 2018, ha tolto il CBD dalle sostanze proibite: permettendo agli atleti di poter utilizzare prodotti a base di CBD per ridurre dolori muscolari, contusioni e crampi.
Oggi sono presenti molti prodotti contenenti il principio attivo di cannabidiolo, il più utilizzato è l’olio di cannabis – l’estratto di cannabidiolo, isolato o insieme a tutto il fitocomplesso della pianta, mixato in un olio vettore che ne rende più facile l’assorbimento e ne permette il dosaggio.

Benefici
Come gli altri fito-cannabinoidi, il CBD interagisce con sistema endocannabinoide dell’organismo, una rete di recettori, enzimi e cannabinoidi – stimola i recettori bersaglio, apportando numerosi benefici, tra i principali effetti terapeutici troviamo:
Antinfiammatorio
Efficace nel fornire una risposta alle infiammazioni muscolari e nervose, facilitando il recupero fisico e migliorando la resistenza muscolare sotto stress da allenamento o gara.
Come dimostrato dalla ricerca dell’università di Oxford, il CBD è molto efficace anche nel contrastare l’artrite reumatoide e l’artrite psoriasica.
Analgesico
Ricerche scientifiche come l’ultima pubblicazione dell’università di Harvard, dimostrano che il CBD è efficace nel contrastare il dolore – specie quello infiammatorio, cronico e neuropatico.
Viene molto utilizzato come rimedio per il dolore del mal di testa, sia una leggera emicrania che mal di testa tensivo, assunto proprio durante gli attacchi di dolore.
Antiossidante
Il cannabidiolo ha ottime proprietà antiossidanti e neuro-protettive, aiuta le cellula a contrastare lo stress ossidativo e ROS.
Antidepressivo
Riesce ad attenuare l’ansia e stati di depressione, anche profonda.
Altre proprietà benefiche sono date dall’efficacia anticonvulsivante ed antipsicotica, in generale il CBD è utilizzato per placare i sintomi di:
- stress
- mal di testa
- dolore neuropatico
- ansia e depressione
- epilessia
- schizofrenia
- morbo di Parkinson

Effetti indesiderati dell’olio al CBD
L’olio di CBD è un prodotto naturale che offre numerosi vantaggi e non ha particolari controindicazioni serie: questo però non implica l’assenza di effetti indesiderati – che si verificano raramente.
La dose consigliata è solitamente presente in ogni confezione e marca ma variabile di persona in persona.
Solitamente si potrà percepire una sensazione di nausea o sonnolenza che dura in media 1-3 ore.
Un abuso della sostanza invece può provocare effetti indesiderati temporanei, solitamente ne sono soggetti solo le persone particolarmente sensibili o intolleranti.
Ci sono studi che però dimsotrano che un consumo frequente anche di 1500 mg al giorno di CBD non è un sovradosaggio, per cui vale molto il consiglio di ascoltare il proprio corpo.
Gli effetti indesiderati si risolvono una volta che il nostro organismo avrà smaltito l’eccesso della sostanza, solitamente incorrere in effetti come:
- Vertigini, stordimento e sonnolenza
- Leggera emicrania
- Sensazione di sete e secchezza della bocca
- Nausea acuta o diarrea
Le controindicazioni riportate, sono effetti negativi temporanei, che non risultano dannosi e che si presentano solo in determinati casi.
Altamente sconsigliato l’assunzione di cannabis durante l’allattamento, come riportato in questo studio del 2015 relativo all’allattamento, i cannabinoidi essendo lipofili finiscono nel latte umano e nello specifico anche il THC che dalla madre passerà al bambino.
Sempre sconsigliato è il mix della cannabis con alcool, secondo uno studio italiano, un alto dosaggio di cannabis mescolato ad un abuso di alcool può portare nel tempo allo sviluppo di un disturbo psicotico.
Nel caso si sia sotto cure farmacologiche epatiche, è consigliato consultare il medico per il giusto dosaggio- per evitare che il vostro metabolismo assimili male i farmaci epatici.
L’assunzione dell’olio di CBD deve esser ben programmata e dosata, è sempre opportuno consultare il medico o rivolgersi alla nostra chat dove un esperto potrà fornirvi informazioni utili.
Per concludere i benefici dell’olio CBD sono molti, tanto da rendere questo sostanza oggetto di molti studi scientifici.
Bibliografia
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Peter Grinspoon, MD, Contributor Harvard Health, Cannabidiol (CBD): What we know and what we don’t
Reece-Stremtan S, Marinelli KA. ABM clinical protocol #21: guidelines for breastfeeding and substance use or substance use disorder, revised 2015. Breastfeed Med. 2015 Apr;10(3):135-41. doi: 10.1089/bfm.2015.9992. PMID: 25836677; PMCID: PMC4378642.