Guida per un acquisto informato sul CBD
il CBD ha permesso un’apertura legale alla coltivazione e commercializzazione della cannabis light, senza effetti psicotropi dati dal THC, è tutt’ora un mercato in fermento e si scoprono sempre più cannabinoidi: CBG, HHC, CBN… ed altre novità che vi lasciamo in attesa.
Purtroppo però c’è ancora poca informazione sul tema cannabis, non solo tra il grande pubblico ma anche tra professionisti, a tutti i livelli.
Dove regna l’ignoranza c’è anche chi riesce furbamente a veicolari informazioni fuorvianti o ometterne altre per i proprio vantaggi, dopotutto si può acquistare prodotti al CBD nei negozi e online, dove non sempre chi stà dietro è realmente “esperto” ed interessato alla salute del cliente.
Noi siamo dell’idea che pensare alla cannabis o alla marijuana solo come CBD, THC un pò di cera e clorofilla è molto riduttivo, perchè nella pianta esistono più di 100 cannabinoidi con proprietà non studiate, vedi l’HHC che fino a ieri “non esisteva“.
Per non parlare dei terpeni, le molecole responsabili dell’aroma, la base delle piante officinali, ma nella canapa spesso e volentieri non vengono nemmeno considerate…
Rapporto naturale tra THC e CBD
Perchè cannabis light?
Con light s’intende la cannabis ad alto contenuto di CBD e basso principio attivo di THC, di tetracannabinolo, dove basso è per legge 0.5%.
Lighe è un dispregiativo, come se appunto tutti i “benefici” dell’erba fossero legati al solo THC e quindi light come se si trattasse di un prodotto depotenziato – Light perchè ci si lega ancora alla distorta immagine culturale data alla marijuana, droga che “stona” – quando invece la cannabis è sempre stata una pianta officinale presente nelle farmacopie di tutti i paesi.
Parlando di pianta officinale, va detto che la canapa è l’unica pianta facilmente coltivabile, che può essere utilizzata per trattare un’inifità di disturbi e patologie, perchè a seconda delle varietà ha differenti aromi e quindi differenti combinazioni terpeniche – ad ogni male il giusto aroma.
Il CBD
Il CBD come molti altri cannabinoidi, è una sostanza studiata in campo medico per i numerosi effetti terapeutici, agisce nel nostro sistema endocannabinoide ECS andando ad integrare carenze causate ad un disturbo, patologia o malessere.
Molto utile per ridurre lo stress piscosfisico e per trattare direttamente numerosi malesseri, anche integrando il CBD in terapie farmacologiche.
- Efficace antidolorifico, per trattare il mal di testa e cefalee moderate o forti, ma anche utilizzato nella terapia del dolore per sclerosi multipla ed anche per dolore neuropatico.
- Antinfiammatorio, modula la risposta dell’organismo agli stati infiammatori e stress ossidativi cellulari al pari dei farmaci, utile per contrastare infiammazioni muscolari, articolari, anche bruciore di stomaco e dolori da ciclo.
- Rilassante, interagendo con i recettori del sistema ECS, riduce lo stress mentale, agendo in modo indiretto nel contrastare i sintomi di ansia ed insonnia rispristinando la corretta produzione di melatonina.
1. Rapporto tra CBD e THC
Molte persone alla ricerca di soluzioni naturali efficaci ai loro disturbi si avvicinano alla canapa, interessati dalle proprietà benefiche del Cannabidiolo.
Per questo motivo molti consumatori che si approcciano al CBD, tendono a cercare infiorescenze di cannabis light o CBD oils con il valore più alto di questa sostanza, cadendo però “vittime” dei trucchi del commercio.
Va saputo che in natura, esiste un rapporto massimo tra THC e CBD che è di 1 a 25 – facendo due conti puoi intuire la genuinità dei prodotti al CBD e fare le dovute domande.
2. Le infiorescenze di cannabis light
Nelle infiorescenze di cannabis, il limite legale in Italia è 0.5% di THC, per cui la quantità massima di CBD sarà del 15% circa, salvo rare genetiche ibridate ad hoc (dove la percentuale può salire al 20%)
Quando trovi l’erba con percentuali molto altre di cannabidiolo è molto facile incappare in prodotti poco genuini:
- Cime che hanno sforato il limite di legge di THC e che per rimanere commerciabili subiscono trattamenti chimici al gas butano per abbattare il THC in eccesso – ci saranno residui di gas sulla cima…
- Cime con CBD potenziato spruzzando il cannabinoide isolato o sintetico direttamente sulla cima, spacciandola per lavorazione “naturale”, l’erba trattata sarà molto appiccicosa.
La cannabis light non provoca effetti psicotropi mentali, ma aiuta a ridurre lo stress mentale e fisico, andando a
Il consiglio, cercate prodotti non trattatti – non è tutto oro quello che luccica.
Se proprio volete aumentare la quantità di CBD optate per i concentrati “hash legale” o Kief, oppure una Moonrock, una cima potenziata con tricomi.

3. Olio di CBD
Con la cannabis light si fanno i prodotti CBD Oils la faccenda è differente, va saputo che esistono 3 tipologie di olio al CBD: Isolato, ad ampio spettro e spettro completo
- Spettro completo o ampio, contengono tutto o parte del fitocomplesso della pianta (cannabinoidi, terpeni, flavonoidi…) seguendo il naturale rapporto THC/CBD avranno una titolazione intorno al 5-7% di CBD.
- Gli isolati invece contengono solo cannabidiolo e nient’altro, sono generalmente prodotti in modo industriale e possono contenere percentuali più alte dal 15 al 25-30% di CBD (se trovi un olio CBD al 20% non sarà mai fullspectrum).
L’olio CBD più venduto è solitamente il titolo al 10% – che spesso come nel nsotro caso è 57-% full spectrum e restante isolato.
Nel caso dell’olio si apre un grande dibattito scientifico tra Isolati ed Ampio spettro – perché chiaramente c’è chi vuol riconsocere le proprietà benefiche della canapa al solo CBD e chi invece cerca di spiegare l’effetto entourage, l’azione sinergica tra cannabinoidi e terpeni.
Il dibattito è semrpe in corso, anche se va fatto notare che nelle “piante officinali” esistono già ricerche che dimostrano i benefici dei terpeni…