Dieta Chetogenica e CBD – alleato nelle fasi iniziali

La cannabis utile aiuto per chi segue la dieta Keto

Benefici per l'organismo Per chi è sconsigliata Capire se si è entrati in chetosi Perchè non sempre funziona CBD e dieta Keto Come aggiungere il CBD nella dieta chetogenica Dosaggio del CBD

La dieta chetogenica è un regime alimentare focalizzato sullo stato di chetosi, contrariamente a quanto si sente, non è una dieta iperproteica.

Si “obbliga” il metabolismo ad attivarsi bruciando i grassi corporei per produrre energia in carenza di zuccheri prontamente disponibili.

dieta chetogenica e cbd

Benefici per l’organismo

La dieta Keto grazie allo stato di chetosi indotto, oltre a far dimagrire in modo rapido e localizzato, porta numerosi altri benefici all’organismo, non a caso è una dieta spesso praticata dagli sportivi, perchè si ottiene:

  • ottimi effetti antinfiammatori
  • rapido recupero muscolare
  • maggior energia durante la giornata
  • regolazione della glicemia
  • maggior tono muscolare

Per chi è sconsigliata?

La chetogenica non è adatta a tutte le persone c’è da dire che medici, ricercatori e media che intendono screditare la sua efficacia spesso confondono la chetosi con la chetoacidosi, andando così a massimizzare le paure.

Un effetto collaterale della dieta chetogenica è la stanchezza, in alcuni casi anche la cosiddetta influenza chetogenica che si manifesta con spossatezza, irritabilità, mal di testa, crampi muscolari ed eventualmente problemi di digestione.

Il motivo principale per cui è sconsigliata ad alcune tipologie di persone è dovuto ad un maggior affaticamento del fegato e dei reni. Viene sconsigliata in caso di:

  • gravidanza
  • insufficienza renale
  • insufficienza epatica
  • miocardite o aritmie importanti
  • disturbi psichici
  • problemi di alcolismo e cirrosi epatica

Capire se si è entrati in chetosi

Quando l’organismo entra in chetosi, le sensazioni percepite sono soggettive e variano da molti fattori come lo stile di vita, l’alimentazione, lo stress e la predisposizione genetica.

Le sensazioni si percepiscono inizialmente e possono persistere fin quando il corpo non si è abituato al cambiamento.

Entrati in chetosi potremmo percepire:

  1. Stanchezza e difficoltà nella concentrazione
  2. Bocca asciutta ed aumento della sete
  3. Aumento della diuresi
  4. Possibile alito o sudore acetonico
  5. Minor bisogno di appetito

Solitamente ci si sente più spossati, si riduce la lucidità mentale e la concentrazione, per la mancanza di zuccheri e quindi nutrimento da parte del cervello.

Mentre le cellule del corpo possono assimilare facilmente i chetoni piuttosto che gli zuccheri, per le cellule neurali questo brusco cambiamento richiederà il tempo di adattarsi.

Perchè non sempre funziona

Questo regime non sempre funziona, poiché basta dare più disponibilità di zuccheri (es. qualche bicchiere di vino extra) per vanificare giorni di chetosi, inoltre…

I corpi chetonici, si trovano nel sangue e con questo regime alimentare sono la fonte principale di energia per il cervello e l’organismo, essendo abituati ad energia più semplice da ottenere, durante i primi tempi di passaggio da un’alimentazione ricca di carboidrati si può incorrere in notevoli difficoltà:

  1. I primi giorni di Keto si percepisce stress ed affaticamento mentale, se il vostro stile di vita è già stressante, è facile cedere al conforto degli zuccheri
  2. Mangiare troppe proteine rallenta la chetosi in quanto alcune vengono convertite in glucosio, zucchero
  3. Assumere poche fibre vi porterà ad avere fame e mangiare più del necessario
  4. L’alimentazione sregolata può portare la resistenza leptinica, non ci si sente mai sazi e si porta a mangiare più spuntini del necessario.
  5. Lo stress inibisce la produzione dell’anandamide ed anche alcuni ormoni come la serotonina – umore basso, mal di testa e può provocare disturbi del sonno
  6. Fai da te, affidarsi ad un professionista semplifica notevolmente la vita

CBD e dieta Keto

La canapa è una famosa pianta ansiolitica ed antinfiammatoria, contiene molto sostanze benefiche, come il CBD che può essere un valido aiuto nella dieta keto, specialmente all’inizio.

La cannabis può alleviare gli effetti collaterali della dieta, in cui i sintomi di astinenza legati al taglio drastico degli zuccheri porta una minor concentrazione ed umore, aumentando l’irascibilità e lo stress – si possono verificare anche crampi, dolori muscolari e difficoltà a prendere sonno.

Il sistema endocannabinoide (ECS) regola molti processi dell’organismo, dalla sensazione di fame alla produzione ormonale

I disagi elencati poc’anzi sono legati ad uno squilibrio del sistema endocannabinoide fortemente influenzato da stress ossidativo, infiammazioni, ansia…

Lo squilibrio inibisce la produzione interna di endocannabinoidi, e per sopperire a questa carenza, sempre più persone optano per la soluzione naturale, integrando cannabinoidi naturali, come il CBD.

Come avrete intuito il principale responsabile del fallimento della dieta è lo stress che mina la volontà del nostro cervello.

Un altro vantaggio della cannabis è la forte presenza di Mircene, un terpene di alto valore farmacologico, tra le sue proprietà vi è la capacità di aumentare l’assimilazione delle sostanze da parte delle cellule neurali.

In sintesi, i cannabinoidi aiuteranno il vostro ECS a mantenersi in equilibrio, mentre il mircene favorirà l’assimilazione dei corpi chetonici da parte del cervello.

Come aggiungere il CBD nella dieta chetogenica

Inserire la cannabis nella propria dieta chetogenica è facile, il miglior assorbimento dei cannabinoidi avviene per l’assunzione interna attraverso lipidi.

Utilizzare un olio di CBD è il metodo più efficace ed anche pratico, lo potrete mettere direttamente sotto la lingua per qualche secondo e poi ingerirlo.

Puoi anche aggiungere l’olio di CBD come condimento nei pasti Keto-friendly, aggiungilo sempre a crudo prima di consumarlo, evita alte temperature.

Esistono vari tipi di olio al CBD: spettro completo, ampio spettro o isolato di CBD.

Il nostro consiglio è optare per lo spettro completo, per avere i benefici dati anche dai terpeni, come una miglior assimilazione.

Nel nostro olio abbiamo optato per facilitare l’assimilazione:

Oltre ad una buona miscela terpnica ricca di Mircene e Limonene abbiamo aggiunto al CBD, l’olio MCT (grassi a catena media provenienti dal frazionamento di olio di cocco), un olio Keto-friendly che si assimila velocemente.

Dosaggio del CBD

I dosaggi di un olio di CBD sono soggettivi, dipendono da vari fattori: come la sensibilità del nostro sistema endocannabinoide, lo stile di vita, il peso…

Troverai maggiori informazioni a questo link:

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