Il CBD come rimedio per i sintomi dell’influenza

Rimedio naturale alternativo per i sintomi dell’influenza

L'influenza? Azione del CBD sui sintomi Metodi più efficaci per assumere il CBD Esistono controindicazioni?

I rimedi della nonna, infusi di erbe, oli essenziali, latte caldo e miele, sono trattamenti più o meno efficaci a seconda del caso e del tempo in cui si inizia ad agire.

Proprio con l’idea di ridurre al minimo o evitare medicinali e vaccini anti influenzali, molte persone ricercano nella natura rimedi efficaci, ci si chiede appunto se anche il CBD può fornire un’alternativa efficace.

L’influenza?

Una malattia respiratoria molto contagiosa causata da virus che infettano le vie respiratorie: il naso, la gola, bronchi e talvolta i polmoni. 

La maggior parte delle persone guarisce in circa 2 settimane, ma alcune possono sviluppare complicazioni: solitamente con l’avanzare dell’età il rischio di contagio diminuisce, anche aumenta la possibilità di rapidi peggioramenti se non curati.

I sintomi tipici dell’influenza compaiono all’improvviso e possono manifestarsi sia singolarmente ma spesso in combinazione tra loro:

  • febbre
  • brividi, specialmente lungo la schiena e gambe
  • tosse
  • mal di gola
  • naso chiuso
  • dolori muscolari specie alle articolazioni
  • mal di testa incessante
  • affaticamento generale
  • nausea, vomito e diarrea

Azione del CBD sui sintomi

Il cannabidiolo interagisce con i i recettori del sistema endocannabinoide, aiutando a regolare l’intero sistema corporeo, sistema immunitario compreso: riportando l’equilibrio nei punti che non sono allineati a causa di infiammazioni, dolore etc.

Nel caso dell’influenza è consigliato integrarlo per ridurre gli effetti tangibili dei sintomi, come febbre, dolore, l’indolenzimento degli arti, mal di testa e nausea: riduce efficacemente le infiammazioni ed avendo ottime qualità analgesiche riduce il dolore sia alla testa come ai muscoli.

Uno studio del 2011 sul British Journal of Pharmacology ha scoperto che questo cannabinoide aiuta a regolare la sensazione di nausea e vomito, riducendone intensità e fequenza.

Recenti studi hanno inoltre dimostrato che il CBD aiuta a potenziare il sistema immunitario di soggetti a rischio: aumentando la quantità di globuli bianchi nelle persone affette da HIV o in alcuni casi essere l’opposto cioè immunosoppressore, inducendo la morte di un eccessivo numero di cellule immunitarie, efficace nel trattamento delle malattie autoimmuni.

Metodi più efficaci per assumere il CBD

I metodi sono variabili di persona in persona, l’inalazione con vaporizzatore ad esempio è un buon metodo ma poco praticabile se si ha naso chiuso o mal di gola, ma un ottimo metodo se si ha la nausea.

L’olio al CBD rimane il metodo più pratico per i sintomi del raffreddore, specie se si ha umori chiusi e mal di testa:

Per renderlo ancora più efficace, basterà mettere sotto la lingua, per circa 1-2 minuti una o 2 drops, ovvero 0.6 ml di sostanza.

Esistono controindicazioni?

Il cannabidiolo non crea assuefazione e non ha effetti psicotropi, sotto questo punto di vista è sicuro assumerlo.

l’azione del CBD sul sistema immunitario non è stata studiata a sufficienza per poter dire che funziona in tutte le casistiche di influenza, la sua efficacia varia da persona a persona, specialmente sul fatto del dosaggio.

Se è la prima volta che vi approcciate al CBD noi consigliamo 1-2 drops al giorno ovvero 0.6 ml totali, ma avvertiamo che appunto per una serie di variabili come : peso, sesso, età, eventuali malattie, potreste aver bisogno di una dose maggiore per ricevere benefici efficaci nell’influenza.

Inoltre prestate attenzione alle varie offerte online, ricercando prodotti che siano stati controllati da laboratori indipendenti e possibilmente aziende che hanno una filiera produttiva controllata.

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