I migliori consigli per conservare al meglio la cima di cannabis
Cosa succede all'erba quando invecchia a caso?
Si può fumare l'erba invecchiata?
Come capire se è ancora buona
Come conservare la cima al meglio
Può capitare un po’ a tutti di perdere una bustina di cannabis e ritrovarla dopo giorni o chissà, mesi…
Conservare le cime per farle stagionare va bene è un modo per aumentarne la qualità – la cosa si fa diversa e può capitare un po’ a tutti di perdere una bustina di cannabis e ritrovarla dopo giorni o chissà, mesi…
Per fortuna l’erba non ha una data di scadenza – ma quasi sicuramente la cima “dimenticata”, non avrà più lo stesso colore verde brillante iniziale.
L’utilizzo è sempre a discrezione, la risposta la può dare principalmente il luogo e come è stata conservata: resta l’analisi olfattiva e visiva per capire se è ancora buona.

Cosa succede all’erba quando invecchia a caso?
Man mano che le cime di marijuana invecchiano, i cannabinoidi si modificano:
CBD, CBG, CBN ma anche il THC- tutte molecole volatili, che reagiscono a contatto con la luce, l’ossigeno e temperature.
Ogni “contatto” a cui sono sottoposte nel tempo, accellera il degradamento di queste molecole, diminuendone gli effetti.
Probabilmente il colore sarà diventato più scuro, verde tendente al marcio, sarà molto più secca ed infine il sapore sarà minore come gli effetti.
Una cima ritrovata non è sempre fumabile, è bene controllarla accuratamente, in particolare che non ci siano muffe: sono pericolose in particolare per chi ha problemi respiratori o sistem aimmunitario compromesso.
Si può fumare l’erba invecchiata?
Dipende… fate un controllo accurato che non vi siano sviluppate muffe, funghi o evidenti tracce di batteri.
Fate attenzione l’erba contaminata non va utilizzata e può essere anche pericolosa per la salute, che sia come infuso che come qualsiasi altro tipo di assunzione, incluso fumarla.
In base al tempo trascorso e sopratutto al luogo, le infiorescenze potrebbero essere diventate molto secche, e forse anche poco gradevoli.
Se non fosse contaminata vaporizzarla potrebbe essere la soluzione valida per trovare un equilibrio tra i sapori:
Riduce quelli aspri, sappiate però che a causa della sua secchezza, il fiore brucerà più velocemente, il vapore sarà meno corposo.
Come capire se la cima è ancora buona
La muffa per intendersi è quel fungo che prospera nei luoghi umidi con poca ventilazione, è dannoso per la salute ed è il motivo principale per capire se la cima è ancora buona o meno.
Se da una parte vogliamo capire se la cima ritrovata è ancora buona, dobbiamo anche capire che sul mercato, senza una legislazione specifica, possiamo potenzialmente trovare “prodotti tecnici” che presentano ridotte quantità di muffe, solitamente Botrytis o muffa grigia, che colpisce le gemme facendole marcire.
La botrite è la muffa più comune, colpisce le piante coltivate sia outdoor che indoor, greenhouse ma si sviluppa anche durante l’essiccazione in ambienti poco controllati.

è bene saper osservare la cima per evitare spiacevoli sorprese..
Nella cima le muffe colonizzaono principalmente i tricomi e questa è la difficoltà perchè essendo peli bianchi e scintillanti può esser difficile distinguerli dalle muffe.
Contaminazione da Botrytis
Si trova principalmente nelle gemme, che si seccano e diventano grigio chiaro.

Contaminazione da muffa Oido
Notereste una peluria giallastra pallida, o una polvere grigio biancastra fine, simile allo zucchero a velo. Intorno ci saranno macchie scure circondate da una specie di ragnatela. Simile a del Kief impolverato.
Altri segni visivi di funghi o parassiti
Alcuni muffe assomigliano a ragnatele attorno ai boccioli, color grigio o bianco – può anche essere il risultato di acari che chiaramente è meglio evitare.
Prova olfattiva
Le spore della muffa rilasciano composti organici volatili, che hanno un odore simile all’urina o sudore – ci sono però alcune muffe che sono inodore.
La prova a tatto
Quando la cima è stata correttamente essiccata e conciata/stagionata, emette un suono secco quando viene tagliata/separata.
Se non emette alcun suono è ancora un pò umida e andrebbe controllata bene.
La prova al microscopio
Se avete un microscopio anche di quelli economici, noterete subito la muffa: le sue spore brillano di un colore verde che vi apparirà come una luce nera e le ife, i suoi filamenti sono molto diversi dai tricomi.
Come conservare la cima al meglio
Per mantenere una cima in buono stato e “conservarla” nel breve tempo dovrete evitare che la bustina o la cima stessa sia esposta:
- ad ambienti umidi, rischiereste che si sviluppino muffe o batteri
- alla luce del sole o calore, ridurrebbe il sapore ed il colore tenderà sempre più al marrone.
Prestate inoltre un occhio alla temperatura, che non vi siano frequenti sbalzi termici.
Se volete “stagionare” un pò di più la vostra cima, potete chiuderla in un contenitore ermetico, alluminio o vetro preferibilmente.
Ricordatevi che l’esposizione all’aria accellera l’ossidazione, evitate di aprire troppo spesso il barattolo, se l’obiettivo è una lunga stagionatura.
Il CBD è risaputo non provoca effetti psicoattivi, per cui pensare che lasciar invecchiare la vostra erba light per avere in qualche modo un qualche maggior effetto psico attivo è un’idea insensata.